Malattie parodontali

Alitosi

indice dei contenuti

COSA È L’ALITOSI?

Quali sono le cause dell’alitosi intraorale?

Come si fa diagnosi di alitosi intraorale?

Come viene trattata l’alitosi intraorale?

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COSA È L’ALITOSI?

Quali sono le cause dell’alitosi intraorale?

Come si fa diagnosi di alitosi intraorale?

Come viene trattata l’alitosi intraorale?

Cosa è l’alitosi

L’alitosi, cioè l’alito cattivo o pesante, è un sintomo molto comune e diffuso. Tuttavia, essendo una condizione spiacevole di cui spesso ci si vergogna, è purtroppo ancora considerata da molti un tabù. In realtà, facendo una diagnosi corretta e analizzandone bene la causa, l’alitosi è facilmente trattabile.

    A seconda dell’origine dell’alito cattivo, l’alitosi può essere: 

      Alitosi intraorale (originata dalla bocca):

      rappresenta l’80-90% dei casi di alitosi. È causata da alcuni batteri presenti in bocca. Questo tipo di alitosi viene trattato dal dentista – il trattamento dell’alitosi orale fa parte del protocollo Bioperio®.

      Alitosi extraorale:

      rappresenta il restante 10% dei casi. È dovuta a malattie che interessano altre parti del corpo, fra cui apparato respiratorio, digerente, fegato e reni. In questo caso si tratta di un sintomo di competenza di altri specialisti.

      Quali sono le cause dell’alitosi intraorale?

      I responsabili dell’alitosi orale sono i batteri anaerobi presenti nelle tasche parodontali e sulla lingua, gli stessi che causano anche la parodontite – quali Porphyromonas gingivalis, Treponema denticola, Prevotella intermedia e Fusobacterium nucleatum. Questi batteri sono in grado di produrre delle specifiche molecole che conferiscono all’alito un odore sgradevole. Le molecole responsabili dell’alitosi sono principalmente dei composti volatili dello zolfo – il metilmercaptano, l’idrogeno solforato e il dimetil-solfuro – ma anche le diamine, altri composti non solforati. È chiaro che quindi la quantità e la qualità dei batteri presenti in bocca influiscono significativamente sulla genesi dell’alitosi. 

       

      Come si fa diagnosi di alitosi intraorale?

      Per trattare l’alitosi in modo efficace è necessario per prima cosa capire se l’origine è intraorale o extraorale. Questa distinzione viene effettuata attraverso domande approfondite sulla salute generale del paziente (malattie intestinali, infezioni dell’apparato respiratorio, ecc.) e tramite un esame clinico dell’alitosi.
      Durante la prima visita e la fase diagnostica del protocollo Bioperio®, i pazienti che riferiscono “alito cattivo” vengono sottoposti ad approfondimenti studiati appositamente per diagnosticare l’alitosi e impostare un piano di trattamento personalizzato.

      Come viene trattata l’alitosi intraorale?

      Essendo l’alitosi orale un sintomo della malattia parodontale causato dalla presenza di batteri anaerobi, la sua risoluzione si ha con la rimozione della placca e il mantenimento di una buona igiene orale. Ovviamente, il trattamento parodontale gioca un ruolo fondamentale: questo perché i batteri che causano alitosi sono presenti anche in zone non accessibili con le manovre di igiene orale domiciliare. Quindi, oltre alla rimozione della placca linguale, è molto importante la strumentazione professionale delle tasche parodontali. Per questo il protocollo Bioperio® prevede sia il trattamento parodontale che un trattamento specifico per la lingua.